“Discorso sul metodo”
Il pensiero di Cartesio è l’essenza di tutte le scienze: la ricerca della verità non può essere relegata ad un solo insegnamento; la chiave di lettura del mondo sta nella multidisplinarietà.
“Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l’una dall’altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l’intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere.”
I numeri razionali
Un numero razionale è un numero ottenibile come rapporto tra due numeri interi, il secondo dei quali diverso da 0.
Ogni numero razionale è espresso come frazione a/b, in cui a è il numeratore e b il denominatore: i numeri razionali formano il campo Q, detto quoziente.
In analisi matematica sono visti come particolari numeri reali.
I numeri reali che non sono razionali sono detti irrazionali.
Sono irrazionali la radice quadrata di 2 e il π: entrambi non possono essere descritti come rapporto di due numeri interi.
Molto interessante è sapere che storicamente i razionali sono stati introdotti prima dei reali, per permettere l’operazione di divisione fra numeri interi.
Oggi, invece, l’insieme dei numeri razionali è visto come sottoinsieme di quello dei numeri reali.
L’asse cartesiano
La geometria analitica (o geometria cartesiana) è lo studio delle figure geometriche attraverso il sistema di coordinate cartesiane.
Ogni punto è individuato:
tramite ascisse (x) e ordinate (y), su 2 assi, nel piano
tramite 3 coordinate (x,y,z), su 3 assi, nello spazio
Le proprietà di condizioni di incidenza, parallelismo e perpendicolarità, vengono anch’esse tradotte in equazioni e quindi studiate con gli strumenti dell’algebra e dell’analisi matematica.
Elenco delle fonti nella pagina Progetto