Adelardo di Bath

Adelardo nato a Bath (città nel Sud Ovest del Regno Unito, nella contea del Somerset) nel 1080 è un filosofo, matematico e astrologo britannico.

Fu uno dei primi intermediari tra la scienza araba e le scuole d’occidente.

È infatti famoso per aver tradotto dall’arabo al latino diverse opere di astrologia, astronomia, filosofia e matematica.
Grazie al suo lavoro alcune opere degli antichi scienziati greci sono state reintrodotte in Occidente attraverso la loro traduzione dall’arabo.

Intorno al 1100 andò in Francia, a Tours, dove studiò le arti del trivio (grammatica, logica, retorica) e del quadrivio (aritmetica, geometria, musica, astronomia).

Viaggiò molto, le fonti citano che si recò nelle città di Salerno e Siracusa, e visitò la Grecia, la Turchia e la Spagna.

Scrisse opere originali.
La più importante è “Questioni naturali”: un’esposizione sistematica della dottrina araba, illustrando cosa avesse imparato dai suoi studi sugli arabi.
Ha scritto un’opera sull’astrolabio e una sull’abaco.

Frontespizio degli Elementi di Euclide, tradotto da Adelardo in latino.
Particolare di una scena sulla ciotola della lettera “P” con una donna con una squadra;
sta usando un compasso per misurare le distanze su un diagramma (…)
È molto probabilmente la personificazione della Geometria (..)
Fonte: Di Attribuito a Meliacin Master – Questo file è stato fornito dalla British Library a partire dalle proprie collezioni digitali.Voce di catalogo: Burney 275, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=468726

Adelardo spiega le sue teorie sulla forma della Terra, sostenendo essere sferica, e di come essa potesse rimanere ferma nello spazio.
Teorizza inoltre del tempo che impiega una roccia a fermarsi, se cadesse in un teorico e lunghissimo buco scavato sulla crosta terrestre; oggi si parla di questa teoria con assoluto rigore e indubbia certezza di baricentro del pianeta.

La sua maggiore fama deriva dalla traduzione dall’arabo al latino degli Elementi di Euclide che, grazie ad Adelardo, divenne il testo più autorevole nelle scuole di matematica europee.


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